Da Vicent Van Gogh a ISE_BEET
Lucia Cuman, responsabile dell’area Visual in STL Design & Tecnologia, è di recente rientrata dalla trasferta ad Amsterdam per visitare l’ISE 2017, la più grande fiera d’Europa sui sistemi integrati.
Andrea Bozzoni, editore della rivista Sistemi Integrati, racconta la genesi e lo sviluppo di questa fiera, polso della situazione di un intero settore della comunicazione:
“Nata nel 2004 da 2 associazioni di formazione americane (Cedia per il residenziale e Infocomm per il commerciale). Nei prossimi 6 anni aumenterà del 20% i video display e della stessa percentuale diminuirà la videoproiezione”.
Bozzoni prosegue nel suo excursus spiegando che le parole chiave dietro al successo dei grandi monitor interattivi sono condivisione e collaborazione.
Ne deriva che cambiano ambienti e rapporti tra le persone: grandi postazioni multimediali al lavoro, lezioni compartecipative a scuola, autonomia del pubblico nell’accesso ai servizi di info-point.
Si punta ad una condivisione senza barrire tra device e moderata.
Il business diventa Smart sia in ufficio che nell’educazione mentre la promozione pubblicitaria passerà, con grandi benefici di costi -e per l’ambiente aggiungiamo noi-, dalla carta ai monitor grazie al digital Signage.
Ne consegue che la trasmissione dei dati, e il controllo da remoto, devono avvenire con fluidità mentre la leggibilità dell’immagine deve essere garantita anche in pieno sole.
Un buon impianto sarà tale se il servizio di fornitura dunque renderà possibile tutto questo a fronte di una decisione ponderata tra le possibilità a disposizione tra: HD-4K; HDR; OLED e proiettori con corpo illuminate laser più l’impianto audio commisurato.
La visione di Lucia
“Per arrivare a consigliare ogni cliente mi sono preparata a lungo e ora sento di aver guadagnato quella confidenza con la tecnologia necessaria.
L’occasione della visita ad Amsterdam è stata particolarmente illuminante quando, visitando il Museo dedicato a Van Gogh, ho osato paragonare la produzione su tela di questo pittore ribelle post-impressionista di tendenza espressionista alle immagini digitali: anche se i colori nella pittura si ottengono grazie al metodo sottrattivo (CMYK) e invece nei monitor si ottengono mediante sintesi additiva (RGB), è per entrambi vero che a dare poi l’effetto finale è l’accostamento tra i colori che siano le pennellate nel primo caso e i pixel nel secondo.
Van Gogh aveva intuito i meccanismi della percezione che sono insiti in chi guarda un’immagine. Lo dimostra la sua padronanza dell’uso del colore che era tale da riprodurre non la realtà ma una sua interpretazione che teneva conto dell’effetto finale.
Infondo il segreto che rende un’immagine magica è la luce che sprigiona e credo che finalmente la tecnologia sia arrivata alla resa che il nostro sistema percettivo è davvero in grado di apprezzare.
Le Visual Solution di qualità sono in grado di farci vivere un’esperienza immersiva, di emozionare e coinvolgere.